Si, viaggiare.
Esiste un motivo per cui generalmente un creativo ama viaggiare.
Rimanere a lungo nello stesso luogo, vedere ogni giorno le stesse cose, frequentare le solite persone, a lungo andare tende a far scomparire la bellezza, la straordinarietà, la particolarità insita in ogni cosa e in ogni persona. È come se l’abitudine appianasse ogni contrasto.
Per questo una “botta di novità” non solo porta dentro idee, ma permette anche di rivedere con occhi più puliti quanto sta attorno a noi, restituendone il valore.
È per questo, e per tanti altri motivi, che io adoro viaggiare.
Ultimo giro: Thailandia del nord (l’immagine è scattata a Mae Hong Son). Tredici giorni di vacanza natalizia, quattro voli aerei per raggiungere la zona, circa 2.700 fotografie (oltre a quelle scattate con lo smartphone).
Una immersione totale in culture assai differenti e di non facile comprensione, il che le rende ancora più affascinanti.
Prossimo viaggio? Sorpresa. Anche per me.
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